12 SPECIALISTI, 11 MILA PRESTAZIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2019
Nel primo semestre del 2019 quasi 11.000 tra visite, interventi ambulatoriali (1.200 solo le cataratte), trattamenti laser, indagini diagnostiche, con un’équipe, coordinata dal dottor Paolo Brusini, di 12 oculisti, cui si aggiungono tecnici e ortottisti.
Il Reparto di Oculistica del Policlinico Città di Udine sta diventando il punto di riferimento per sempre più pazienti, non solo friulani (soprattutto per quanto concerne il glaucoma e lo strabismo, sono molti i casi extraregionali, spesso anche da Sicilia e Puglia).
“Siamo riusciti – spiega il dottor Brusini – a coordinare un gruppo di specialisti tale da potersi occupare della diagnostica e della chirurgia di tutti i segmenti dell’occhio: anteriore (cataratta, glaucoma, cornea, strabismo) e posteriore (vitreo e retina, con il trattamento delle maculopatie di competenza chirurgica). C’è poi, anche grazie alle dotazioni di spazi e tecnologie di MyMed (nuovo poliambulatorio con sale chirurgiche controllato dal Gruppo Policlinico a Fagagna) anche la chirurgia con impianto di lenti per la correzione dei difetti della rifrazione (miopia elevata, astigmatismo, ecc…). La disponibilità di apparecchiature laser di ultima generazione (femtolaser) consente poi di trattare anche ulteriore casistica rispetto a quella gestita direttamente in Policlinico. Va segnalato come stia crescendo l’afflusso di pazienti che necessitano di diagnosi e trattamenti alla cornea (per cheratocono, danni endoteliali o opacizzazioni da lesioni o traumi, principalmente). Siamo attualmente in grado di effettuare tutti i tipi di trapianto attualmente disponibili”.
Tra gli specialisti con maggior casistica operatoria, vi sono il dottor Beltrame ed il dottor Migliorati, entrambi esperti soprattutto nelle patologie vitreo-retiniche, ed il dottor Marcon, per la chirurgia dello strabismo. Il nome del dottor Brusini è invece collegato soprattutto alla chirurgia del glaucoma (uno dei pionieri in Italia per la tecnica della canaloplastica): insieme alla cataratta, che è ad oggi l’intervento chirurgico più praticato nel mondo, costituisce il gruppo di patologie oculistiche più diffuse, il cui aumento è diretta conseguenza dell’invecchiamento della popolazione. A tale fattore vanno ascritte anche gran parte delle maculopatie, per le quali in Policlinico vengono offerte soprattutto, ma non solo, diagnosi e terapie per i casi da trattare chirurgicamente.
Pertanto, la struttura di Via Joppi (Polo 2) si è organizzata per le varie necessità cliniche del paziente: dalla visita specialistica all’indagine con tomografia ottica e/o esame del campo visivo, dai trattamenti laser per lesioni o affezioni della retina (procedure fotocoagulative) fino agli interventi chirurgici più complessi. Ecco motivati, quindi, i numeri di un’attività che cresce perché aumenta costantemente il numero dei pazienti che vi si rivolge, e la complessità della casistica trattata (con la necessità, spesso, di controlli e trattamenti che durano tutta la vita).